CHIRURGIA RICOSTRUTTIVA
Asportazione Neoplasie Cutanee
La tecnica chirurgica
L’intervento può essere eseguito in anestesia locale topica, in anestesia locale con sedazione o in anestesia generale se il trattamento viene associato ad interventi chirurgici. In casi in cui la neoformazione sia di ampie dimensioni può essere necessario mobilizzare i tessuti vicini all’asportazione (lembo di vicinanza) o trasferire la cute da un’altra sede corporea (innesto). In queste evenienze residueranno delle cicatrici aggiuntive nelle sedi di prelievo. L’asportazione delle neoformazioni sottocutanee richiede, comunque, un’incisione cutanea e la sutura come sopra descritto. Il tessuto chirurgicamente asportato, se giudicato opportuno, viene inviato allo Specialista AnatomoPatologo per l’esame istologico.
ASPORTAZIONE CON LASER CHIRURGICI Il laser chirurgico, consente, secondo la modalità d’uso, di ottenere in alternativa un’azione di taglio oppure un’azione di vaporizzazione (distruzione cellulare da “scoppio”). In entrambi i casi è possibile distruggere qualsiasi tipo di lesione cutanea in modo assai selettivo, agendo con alta precisione al livello di profondità desiderato, senza provocare combustioni sui tessuti limitrofi. L’asportazione di una neoformazione lascia sulla cute una piccola area abrasa, o un piccolo difetto, secondo la profondità della lesione, di dimensioni corrispondenti al suo diametro.
In caso di tagli per innesti sono possibili delle cicatrici, seppur di piccole dimensioni e che col tempo diverranno meno evidenti. I lividi post intervento hanno una durata di circa una settimana e possono essere mascherati con il make up.
Assolutamente no, l’intervento avviene con anestesia localizzata. Il dolore post operatorio è in genere lieve e tollerabile con i comuni analgesici.